interviste

Rossella Sambuca: “Forza Napoli, riprenditi il tricolore!”

In esclusiva per “Il Cappuccino” la giornalista sportiva napoletana Rossella Sambuca, conduttrice di “Calcio, caffè e Sambuca”, programma  in onda su Campi Flegrei. Ci risponde su come andrà a finire il campionato e sulle possibilità del Napoli di Conte di riuscire a superare l’Inter in questa lotta a due che sta caratterizzando il finale di stagione.

Le chiederemo inoltre le sue favorite per la vittoria in Champions ed Europa League e se può fornirci il nome di qualche giovane promessa del calcio mondiale.

Rossella: Napoli o  Inter, chi si aggiudicherà lo scudetto 2024/25?

Manca poco a quella che può diventare la giornata più importante dell’era Conte a Napoli. Dopo il pareggio con il Parma, e grazie anche al pareggio al 90’ della Lazio contro l’Inter, tutto si deciderà venerdì 23 maggio alle 20.45. Si, la data ultima, giorno in cui i partenopei si giocheranno i novanta minuti più importanti di tutta la stagione. Un solo imperativo: VINCERE!
La tensione è alta ma Conte sa gestirla. Venerdì tutta la città aspetta di festeggiare, dipende solo da noi. Per me il Cagliari non si deve neppure spogliare, i giocatori devono far capire chi comanda in campo soprattutto perché c’è in palio il tricolore.
Il margine di errore si è azzerato: ora si gioca tutto in 90 minuti, il destino è nelle mani del Napoli, che guida la classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. Nessuno si aspettava che si raccogliesse un sol punto contro il Genoa e il Parma, non voglio parlare di errori che sono stati commessi, piuttosto il mio mantra è mantenere alta la concentrazione. Le gare vanno giocate fino alla fine, se il Napoli saprà gestire bene potrà vincere questo scudetto mai così sofferto.

Conte Vs De Laurentis: abbiamo sempre più a che fare con un matrimonio che, parafrasando il Manzoni dei Promessi Sposi, non s’ha da proseguire. Diversamente su quali basi potrebbe? 

Indipendentemente dallo scudetto, il Napoli l’anno prossimo dovrà disputare la Champions e non potrà farlo con questa rosa che ha a disposizione il tecnico in questo momento. Sappiamo tutti che Conte è un allenatore esigente. Se il Presidente gli costruisce una squadra degna degli impegni che dovrà sostenere il prossimo anno, credo che lui resti. Ma se non lo fa, non ci penserà due volte ad andare via. Bisogna decidere cosa fare da grandi. 

Champions League ed Europa League: le tue favorite? L’Inter che possibilità ha in finale di Champions e cosa occorre perché il calcio italiano sia come nazionale sia come club possa svolgere un ruolo da protagonista?

L’Inter è approdata in finale battendo il Barcellona che per me, nonostante una difesa non eccellente, è una delle squadre più forti, un connubio tra calcio e spettacolo. 

Ha fatto una partita di forza e di carattere, se la giocherà a viso aperto con un altro colosso del calcio, il PSG. 

Musica diversa invece in Europa League, dove la Lazio è uscita ai quarti, e ai rigori, per mano del Bodo all’Olimpico.
Purtroppo le squadre italiane mostrano spesso delle difficoltà nel confronto con i club stranieri, loro hanno tutto un altro modo di fare calcio, investono sui giovani, li crescono.

Torniamo al Napoli: l’arrivo di un tecnico vincente come Antonio Conte può permettere alla squadra azzurra di restare ai vertici del calcio che conta soprattutto se continuerà il matrimonio con De Laurentiis?

Appena Conte è stato accostato al Napoli non mi aspettavo niente di meno di un calcio importante. Sentivo, naturalmente, che con lui alla guida il Napoli, dopo la brutta parentesi dello scorso anno, sarebbe tornato a occupare posizioni di rilievo. Ma come ho già detto prima, bisogna rivedere la rosa, l’anno prossimo gli impegni saranno molteplici e solo con una “attrezzatura” adeguata si potrà far fronte a tutto, senza andare incontro a  brutte figure. 

Calcio internazionale: quali sono secondo te i possibili campioni del futuro, gli eredi di Messi e Ronaldo”?

Inutile dire che sono rimasta folgorata da Lamine Yamal: per le sue giocate, per il modo di affrontare gli avversari, senza paura, ma soprattutto per la sua giovane età. Qui in Italia i 2007 sono considerati under nelle categorie dilettantistiche e addirittura hanno bisogno di farsi sponsorizzare per giocare… Ma questa è un’altra storia. 

Ringraziamo Rossella Sambuca.

Stefano Marino

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