Sinner Vs Alcaraz: la sfida dei titani della racchetta
Jannik Sinner da San Candido classe 2001 contro Carlos Alcaraz da Murcia classe 2003, già vincitori di Slam.
I numeri uno e due del ranking internazionale si sono affrontati fino a oggi tredici volte .
Bilancio favorevole allo spagnolo, che conduce 8 a 5.
L’ultimo confronto risale allo scorso Wimbledon: a luglio l’italiano si è imposto in quattro set interrompendo la striscia positiva dello sfidante che a maggio aveva vinto la finale degli internazionali di Roma e giugno quella degli open di Parigi.
Dopo l’ingiusta condanna a tre mesi di stop inflittagli a inizio anno per uso di sostanza dopante (una pomata curativa passatagli dal suo massaggiatore) l’atleta bolzanino si è rialzato da gigante qual è.
Così è stato il primo italiano a vincere sulla prestigiosa erba inglese. E ha anche vendicato la sconfitta di Berrettini di quattro anni fa.
Sinner: due vittorie consecutive in Coppa Davis con la nazionale azzurra nelle due ultime edizioni, due Australian Open consecutivi, campione uscente nell’Us Open e Wimbledon. Nessun italiano ha vinto tanto all’inizio della carriera. Bisogna risalire ai tempi eroici di Pietrangeli e Panatta per trovare un precedente degno. Gli manca Parigi per completare i tornei del Grande Slam. Ma, per il prestigio, non disdegnerebbe di aggiungere alla sua bacheca anche il torneo di Roma, che comunque non rientra nel circuito.
Ad Alcaraz manca invece la vittoria negli Open di Australia ma ha vinto due Roland Garros di fila e due Wimbledon consecutivi. Agli ultimi Giochi Olimpici di Parigi è stato sconfitto in finale dall’ex numero uno serbo Djokovic.
Sinner-Alcaraz: due rivali, due amici. Rivelatorio, in questo senso, il bel dopo partita di Wimbledon, all’insegna della sportività.
La loro giovane età unita all’eccezionale valore tecnico fa pensare che saranno i padroni della scena internazionale del tennis per molti anni a venire. Toccherà a loro raccogliere l’eredità di Djokovic e di Federer, e del quasi perennemente infortunato Nadal.
A proposito di Federer: con il suo bottino impressionante di slam che comprende ben 8 Wimbledon, di cui cinque consecutivi, lo svizzero rappresenta, sia per l’italiano sia per l’iberico, il recordman da eguagliare e superare.
Un Wimbledon più sotto sta Djokovic, che però può vantare ben dieci Australian Open.
Stefano Marino
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